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Dai panni Ballerina fino alle spugne “paparino” il marketing e la proprietà intellettuale nell’ambito dei prodotti per la pulizia da sempre viaggiano a braccetto… e quale stagione migliore della primavera proprio per esaminare alcuni esempi di tale proprietà intellettuale?

Iniziamo storicamente con lo smacchiante Mastro Lindo (in inglese Mr. Clean o Mr. Proper): alla fine degli anni 50 del novecento era necessaria la forza di un super – marinaio per pulire le navi senza ricorrere a pericolosi solventi, ma ben presto la Procter & Gamble intuì il potenziale domestico del detergente industriale che da allora è ancora usato con la mascotte (quasi) originale.

Poiché fino a poco tempo fa le pulizie erano esclusivo appannaggio femminile, ecco quindi un fiorire di nomi e pubblicità dedicati al gentil sesso: ne è un esempio il panno Ballerina, ma anche una nota pubblicità Aiax del 1987 musicata sulle note della Carmen di Bizet… anche se rimane il nome maschile (Aiax – Aiace) ed il richiamo alla forza sovrumana dell’eroe omerico.

Oggi sono arrivate le spugne e gli altri prodotti della linea Scrub Daddy, amatissimi all’estero e che con il loro bel sorriso vogliono rendere le pulizie efficaci e funzionali… e forse anche divertenti.

Quelli descritti nelle righe sopra sono tutti marchi, ma il settore delle pulizie è anche costellato di brevetti, design e diritto d’autore: i brevetti per le spugne abrasive Eudorex che tolgono lo sporco senza graffiare le superfici, il design per la faccina sorridente delle spugne Scrub Daddy, ed il diritto d’autore per tutti quei libri che si occupano delle pulizie; tra questi ultimi vanno segnalati non solo i testi divulgativi e tecnici (ad esempio “La scienza delle pulizie” di Dario Bressanini) ma anche testi ironici, quali “Lo sporco degli altri” di Louise Rafkin, il cui sottotitolo “Avventure di una donna delle pulizie da New York a Kyoto” lascia intuire l’ironia che pervade il volume.

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